Accusati gruppi no vax, organizzavano azioni illecite
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Direttore: Alessandro Plateroti

Accusati gruppi no vax, organizzavano azioni illecite

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Comunicavano attraverso reti Vpn e Telegram per pianificare e pubblicizzare le incursioni vandalistiche del gruppo no vax.

Sotto torchio il gruppo no vax “Guerrieri ViVi”, i cui canali di comunicazione sono in fase di oscuramento. Dopo numerose intercettazioni su centinaia di chat sui social e su documenti postati in rete, la polizia è riuscita ad arrivare a tre presunti promotori dell’associazione segreta, di cui due sono stati denunciati “per associazione segreta e per istigazione all’interruzione di un servizio di pubblica necessità”.

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Le chat segrete

Il gruppo, su una chat Telegram, avrebbe coordinato degli attacchi contro i rappresentanti istituzionali e i medici, bersagliandoli di commenti violenti. Inoltre avrebbero imbrattato con scritte in vernice rossa le sedi di alcune Asl, di hub vaccinali, ospedali, ordini dei medici, scuole, sedi di alcuni sindacati e testate giornalistiche.

All’interno di queste chat “segrete”, condividevano poi le incursioni effettuate, con immagini o screenshot di quanto vandalizzato. I promotori no vax istigavano anche i loro seguaci con delle sfide, che consistevano in azioni illecite (posizionare striscioni o adesivi ritraenti il logo del gruppo su sedi istituzionali), prevedendo un premio in bitcoin da assegnare all’autore dell’azione più eclatante.

Dopo l’allentamento delle restrizioni pandemiche, gli inquirenti spiegano che il gruppo si è orientato sui “sistemi di pagamento e di identità digitale, dei cambiamenti climatici, del 5G, attaccando in rete, con lo stesso modus operandi, talvolta anche con minacce, chi esprimeva opinioni a favore dello sviluppo di tali tecnologie o tematiche”. Sono state ritirate anche sei armi regolarmente denunciate.

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ultimo aggiornamento: 28 Gennaio 2023 15:08

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